I dati di JD.com ci dicono come la Cina sta ripartendo. Dove andranno i consumi?

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Gli analisti di JD Big Data, istituto di ricerca che fa capo al gigante di Pechino JD.com, hanno recentemente rivelato come l’e-commerce stia giocando un ruolo fondamentale nel ritorno al lavoro sia per i lavoratori che per le aziende cinesi. 
Che in tempi di crisi l’e-commerce sia stato un settore che ne è uscito fortificato, non è una novità. Questo è stato particolarmente vero negli ultimi mesi a causa dell’esplosione del Coronavirus in Cina: milioni di persone chiuse in casa si sono ritrovate costrette ad ordinare online qualsiasi genere di prodotto, costringendo le piattaforme a dare priorità a quelli di prima necessità.
Ma non si tratta di un fenomeno circoscritto al periodo acuto della crisi ed anzi è interessante notare come il trend sia destinato a continuare anche nel periodo di normalizzazione. Sia le aziende che i lavoratori non solo non smettono di comprare online, ma sono ancora più propensi a farlo, al punto che guardando i dati degli acquisti online è già possibile notare dei trend di ripresa e ritorno al lavoro. 
Prendiamo il caso di JD.com, la seconda piattaforma di e-commerce in Cina. Già durante il momento di massima crisi del coronavirus in Cina, JD, che ha sempre fatto della logistica il suo punto di forza, si era fatto notare per l’utilizzo di droni per le consegne di beni di prima necessità a Wuhan.
Rispetto al periodo del Capodanno cinese, l’attività logistica di JD Logistics è aumentata del 126% nella sola settimana che va dal 13 al 19 febbraio: i servizi della catena di fornitura sono quasi raddoppiati, le consegne espresse e quelle di pacchi di grandi dimensioni sono quasi triplicati e il cargo express è aumentato di nove volte.
In questo contesto, “ritorno al lavoro” è diventata una delle principali keyword di ricerca del marketplace, dove anche i negozi di terze parti hanno iniziato a riprendere a funzionare e gli ordini di approvvigionamento aziendale sono aumentati in modo significativo. Cosa hanno quindi cercato gli utenti?
Dal punto di vista del consumatore, le vendite di contenitori per alimenti freschi sono aumentate del 352%, mentre le vendite di contenitori elettrici per alimenti sono aumentate del 347% su base mensile. Non stupisce che anche i prodotti disinfettanti e per la sterilizzazione abbiano visto grandi aumenti. Disinfettanti per le mani, salviettine antibatteriche e bombolette spray sono cresciuti fino alle 14 volte rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Allo stesso tempo, poiché le persone cercano metodi di trasporto che richiedono un contatto minimo con gli altri, le vendite di biciclette elettriche sono aumentate del 638% su base annua e le vendite di scooter elettrici hoverboard sono aumentate del 147% nello stesso periodo. 
Per aiutare le persone a tornare al lavoro e per soddisfare al meglio le loro esigenze, a febbraio i supermercati offline di JD, 7FRESH, 7FRESH Life e SEVEN FUN hanno anche lanciato un servizio di consegna del pranzo per le imprese. Dal lancio, il numero di ordini è aumentato di quasi 9 volte su base settimanale.
In ambito aziendale, gli ordini per i prodotti MRO (manutenzione, riparazione e funzionamento) sono aumentati del 140% su base mensile, mentre gli ordini di computer e mobili per l’ufficio sono aumentati rispettivamente del 69,5% e del 57,1%. Anche per le aziende le vendite di disinfettanti sono aumentate significativamente ad un tasso del 400% su base annua, per il fatto che i datori di lavoro cercano di proteggere i propri dipendenti per il ritorno al lavoro.
Se questi trend sono già evidenti nelle principali regioni – Pechino Zhejiang, Shanghai e Guangdong, con le ultime due che hanno registrato un incremento del 27.7% e 26.6% su base mensile per gli ordini di approvvigionamento aziendale – è facile immaginare come presto lo stesso si estenderà anche alle altre regioni e in particolare alle città di seconda fascia, già perno portante dell’e-commerce cinese in tempi non sospetti.

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