Quali saranno le 3 professioni emergenti più redditizie in Cina dopo l’epidemia di Covid-19?

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Agli inizi di quest’anno la Cina è stata colpita dall’epidemia di Covid-19, comunemente conosciuta come “coronavirus”. L’epidemia iniziata a Wuhan, capoluogo della provincia dello Hubei, e successivamente diffusasi rapidamente in quasi tutte le altre regioni della Cina, ha portato il paese a mettere in atto misure forti ma inevitabili, come quarantena, coprifuoco e restrizioni di viaggio. Tutt’ora l’epidemia persiste, ma è in via di risoluzione, e molte aziende hanno fatto fatica ad andare avanti.
Ad esempio, il noto istituto di formazione informatica “Brothers and Brothers Education” ha chiuso tutti i suoi campus di Pechino e licenziato tutti i suoi dipendenti. Il noto KTV “King of Kings” di Pechino ha annunciato la risoluzione dei contratti di lavoro con tutti i dipendenti.
Quando si verifica un problema all’interno dell’azienda, a subirne le conseguenze sono proprio i dipendenti. Sebbene l’epidemia abbia colpito molte industrie manifatturiere e di servizi offline, ha però generato molti nuovi lavori online. Secondo le statistiche di una società di risorse umane cinese, l’istruzione online ha avuto una crescita esponenziale, registrando un aumento di posti di lavoro importante.
Un docente di copyright consulting che ultimamente ha aperto un programma online chiamato “come creare un prodotto best seller online”, in soli 5 ore è riuscito ad attirare 1000 clienti e a generare oltre 1.300 euro di incasso online. Un altro insegnante che prima seguiva corsi offline, in due settimane è riuscito a reclutare più di 1000 studenti e a guadagnare 90 mila euro attraverso corsi online.Pertanto, l’epidemia non ha danneggiato tutti i settori, anzi alcuni di questi hanno avuto un boom di guadagni inaspettato.
Cosa si prospetta in futuro? Ultimamente in Cina si è parlato molto dei robot  incaricati della consegna dei materiali medicinali per gli ospedali e dell’IA applicata alla lotta al coronavirus. Sono notizie che hanno particolarmente colpito perché è davvero difficile immaginare come delle professioni così ad alta qualifica possano ormai essere sostituite dall’intelligenza artificiale. In realtà è una cosa molto probabile. Alla fin fine l’intelligenza artificiale è studiata per prendere decisioni seguendo regole, leggi ed algoritmi definiti. Se un lavoro è ripetitivo ed ha obiettivi precisi, allora un robot può sostituire l’intelligenza umana, o addirittura superarla.
Ma quali sono invece quei mestieri che non possono essere sostituiti? La ricerca scientifica mostra che ci sono mestieri legati a tre caratteristiche: “saggezza sociale”, “creatività”, “percezione e manipolazione”. La “saggezza sociale” comprende la capacità di negoziare, educare ed intravedere; la “creatività” riguarda il gusto e la capacità creativa, mentre “capacità di percezione e manipolazione” indica la capacità di coordinare le operazioni in situazioni complesse e difficili. Queste tre abilità non possono essere sostituite in quanto strettamente legate alle persone.
Ad esempio, gli insegnanti delle scuole elementari sono occupazioni “socialmente intelligenti”. Le macchine possono imitare l’insegnamento e trasferire le conoscenze degli insegnanti, ma non possono sostituire il ruolo di “educazione” dell’insegnante.  Anche i mestieri come gli scrittori, designer e scienziati che hanno bisogno di emozioni soggettive e pensiero creativo, sono difficili da sostituire. E “capacità di percezione e manipolazione”, possono essere intesi come il mestieri dei medici, piloti, ecc., Sembrano mestieri ad alto livello di ripetibilità ma ogni qual volta che si verificano delle difficoltà, l’unica soluzione è basata sull’esperienza degli individui. Queste tre categorie di occupazioni, non solo non saranno sostituite, ma con l’aiuto dell’IA, potranno essere ancora più rivoluzionarie.

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