Come le lower tier cities sostengono l’e-commerce cinese?

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Acquisti online? In Cina chi vive nelle “piccole” città sostiene gran parte del settore, vediamo il perchè. Le lower tier cinesi stanno rafforzando la loro posizione come pilastri del settore dell’e-commerce cinese, questo è oramai un dato di fatto. Le first-tier cities “storiche” come Pechino o Shanghai, insieme alle nuove arrivate come Chengdu e Shenzhen, detengono sì il primato della spesa quando si tratta di acquisti, ma stando ai dati, i consumi nelle lower tier cities corrono a ritmi incredibili. 
Sorprendente la crescita nelle province del Gansu, nella Cina nord-occidentale, e di Guizhou della Cina sud-occidentale. Strabiliante ed inaspettata la corsa della Regione Autonoma del Tibet. Secondo un rapporto governativo, queste tre aree sono state le tre regioni con il più alto tasso di sviluppo dell’e-commerce. Il solo Gansu, stando anche ai rapporti di Alibaba, ha avuto un incremento del 114%.  Buona anche la crescita in altre aree come Fujian, Shaanxi e Sichuan. In queste tre province le lower tier cities hanno guidato i consumi online, evidenziando anche in questo caso come i mercati strategici del futuro con grandi margini di crescita, siano proprio quelli delle città di livello inferiore, specialmente il nuovo manipolo delle metropoli di 3° livello. 
Da tenere sotto controllo vi sono Lanzhou nella provincia di Gansu e Zhengzhou nella provincia di Henan. Queste due città hanno registrato i migliori dati di crescita negli ultimi anni trasformandosi da volano per le rispettive economie provinciali. In verità, la sorpresa sono le città di 4° e 5° livello che hanno visto una crescita dei consumi a due cifre, stando ai recenti rapporti redatti da McKinsey ed Alibaba. 
Diverse le motivazioni di questa incredibile corsa. Sicuramente un rafforzato potere di acquisto della classe media locale è alla base di questa crescita dei consumi, tuttavia vi è anche una spiegazione prettamente sociale: queste città sono per lo più abitate da giovani. Sono in molti che, una volta laureati nei grandi atenei delle first tier, o decidono di tornare nella provincia natia o, volutamente, emigrano in queste città periferiche, dove possono godere tra le altre cose di molti vantaggi economici. 
Questi giovani sempre connessi al villaggio globale costituiscono una grande fetta del mercato online cinese e stanno alimentando la crescita del settore e-commerce in Cina.  Stando alle recenti statistiche, la percentuale di giovani cinesi che acquistano online nella città di livello inferiore è quasi pari a quella delle città di primo livello come Pechino e Shanghai, con le dovute differenze dovute alla proporzione di abitanti dellel ower tier cities rispetto ai grandi centri urbani cinesi.

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