I giganti dell’e-commerce cinese, tra cui Alibaba, JD.com, Suning, Pinduoduo e Meituan, terranno insieme un festival dello shopping online per promuovere le vendite di prodotti legati al patrimonio culturale immateriale (ICH – Intangible Cultural Heritage).
1. ICH Online Shopping Festival
L’iniziativa, sostenuta dal Ministero della Cultura e del Turismo, dal Ministero del Commercio e dalla Fondazione cinese per l’alleviamento della povertà, si terrà il 13 giugno in occasione della prossima Giornata del patrimonio culturale e naturale. L’obiettivo è quello di supportare marchi dell’artigianato tradizionale nella promozione di prodotti artigianali tramite le piattaforme e-commerce e raggiungere di conseguenza una più ampia fetta di consumatori.

I prodotti correlati all’ICH, in particolare l’artigianato tradizionale, non solo sono profondamente radicati nella cultura tradizionale cinese, ma sono anche in linea con l’attuale trend di consumo che vede gli acquirenti cinesi prediligere prodotti diversificati e personalizzabili.
Considerando il ruolo significativo che l’ICH svolge nella promozione della lotta alla povertà, l’iniziativa segna anche l’ultimo passo che il governo cinese sta attuando per riparare agli impatti della pandemia da Covid-19 sull’economia e far progredire la ripresa del lavoro e della produzione, a seguito del Double Five Shopping Festival di Shanghai che a inizio mese ha fruttato più di 2 miliardi di dollari in sole 24 ore.
>>>LEGGI ANCHE: DOUBLE FIVE SHOPPING FESTIVAL: $2.2 MILIARDI IN 24 ORE A SHANGHAI
2. Protezione ICH rafforzata da leggi e investimenti
L’evento rientra fra i continui sforzi della Cina per migliorare la protezione dell’ICH e sensibilizzare l’opinione pubblica alla sua salvaguardia. Il Ministero della Cultura e del Turismo cinese ha iniziato a facilitare la diffusione di seminari riguardanti l’ICH in tutto il paese per aiutare la lotta contro la povertà, creando oltre 2.200 progetti che hanno generato quasi mezzo milione di nuovi posti di lavoro.

Sin dal 2011, il governo cinese ha introdotto una legge per preservare le tradizioni culturali e ha investito oltre 7 miliardi di yuan (quasi un miliardo di dollari) nella protezione dell’ICH. Inoltre, alla fine del 2018 ha istituito una rete nazionale di protezione ICH, composta da 2.467 istituzioni e più di 17mila persone.
Con 1.372 programmi rappresentativi protetti dallo stato, la Cina si posiziona al primo posto nella classifica mondiale con ben 40 elementi ICH nella Lista dei beni culturali immateriali dell’UNESCO.