Food italiano in Cina: un mercato da 71 miliardi 

Export agroalimentari 100
Gli Stati Uniti rimangono il mercato un mercato di riferimento, ma la regione Asia-Pacifico resta l’area di mondo con le maggiori potenzialità. Secondo un recente rapporto redatto da Deloitte, solo il mercato cinese vale 71 miliardi per il Bel Paese, con una penetrazione del 15,8%. Un successo enorme se paragonato alla Francia, regina indiscussa, fino ad oggi, dell’export nel settore alimentare.
L’Oriente si conferma quindi l’eldorado della gastronomia italiana. Come espresso da Tommaso Nastasi, partner di Deloitte i dati recenti “confermano che la cucina italiana ha il maggiore potenziale di crescita all’estero. Fattori come la qualità delle materie prime utilizzate, ma anche la diffusione di abitudini e prodotti slow food vanno incontro alla sempre maggiore attenzione alla salute che caratterizza il consumatore di oggi”.
Positivo anche l’export agroalimentare verso il Dragone che ha segnato un +20%. Si rafforza quindi una tendenza in atto da anni con le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy in Cina che hanno raggiunto nel 2018 il record storico di 439 milioni di euro, un valore che è più che triplicato negli ultimi 10 anni (+254%). Il prodotto più esportato in Cina è il vino per un valore di 127 milioni di euro nel 2018 con l’Italia che ha sorpassato la Spagna ed è diventata il quarto esportatore verso Pechino.

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