La Cina già ad inizio 2023 ha incominciato a togliere tutte le restrizioni legate ai viaggi sia a livello nazionale che internazionale. Sebbene inizialmente sembrava che il turismo cinese tentennasse a ripartire, i cinesi dimostravano un forte interesse nel voler intraprendere nuovamente a viaggiare in giro per il mondo. Questo lo si è notato soprattutto durante le vacanze del Capodanno cinese, periodo in cui la domanda per i viaggi all’estero è ritornata crescere e si sono registrati circa 308 milioni di viaggi per un totale di 376 miliardi di rmb. Dati incoraggianti, simili a quelli dei livelli pre-pandemici del 2019. Nel 2019 infatti la Cina rappresentava la più grande fetta di mercato del turismo a livello mondiale, il settore del turismo non era una fonte di guadagno solamente nazionale ma anche internazionale.
Le mete preferite dai turisti cinesi nell’ultimo periodo sono state: Australia, Nuova Zelanda, Sud Est asiatico e Giappone. E anche quest’ultime hanno risentito dello stop dei viaggi dei turisti cinesi ma ora che le varie restrizioni sono cadute questi Paesi hanno ripreso a sperare nel ritorno del turismo cinese. I numeri che riguardano il turismo cinese in Europa sono invece in leggero calo rispetto agli standard precedenti, questo soprattutto perchè dopo il covid i biglietti aerei per le destinazioni europee sono aumentati vertiginosamente e il rilascio del passaporto e dei visti rappresentano ancora un problema non indifferente. Per cui al momento tanti turisti preferiscono scegliere mete più facili da raggiungere e posticipare i viaggi più impegnativi.
Sebbene la ripresa dei viaggi verso ovest dei turisti cinesi sia un po’ lenta, il turismo interno sta esplodendo. Lo stop del covid ha portato questo settore ad offrire al pubblico esperienze sempre più coinvolgenti e originali da vivere in posti più sofisticati e ricercati come in fantastici resort balneari oppure sciistici. Oltre a questa ricerca della sofisticatezza, c’è anche una ricerca di esperienze che tendono progressivamente al digitale. Da queste nuove tendenze possiamo per cui delineare due tipologie di turista cinese da considerare per il turismo contemporaneo: experience-oriented e super-digit.
Il primo tipo vede coinvolti tutti quei turisti che nei loro viaggi ricercano esperienze che mirino a rendere uniche le mete che vanno a visitare, al primo posto troviamo gli sport e le attività outdoor che con le Olimpiadi invernali hanno conosciuto un vero e proprio boom. Mentre a seguire si collocano le attività storico-culturali e culinarie. Per quanto riguarda la seconda tipologia di viaggiatore, quest’ultima punta soprattutto a vivere la meta turistica in “versione digitale”. Sempre più attrazioni turistiche infatti offrono esperienze combinate alla realtà virtuale in modo da rendere più attraente la visita.
I social ormai sono diventati un must per gli operatori turistici che vogliono fare marketing, gli short-video sono diventati il miglior canale di comunicazione per i turisti cinesi di tutte le età. Anche uno delle maggiori piattaforme turistiche cinesi Trip.com si è adattata a questo nuovo trend, aggiungendo nei suoi canali social anche livestreaming che ha ottenuto molto successo tra i consumatori. Realizzare il pacchetto di viaggio giusto significa rispettare e venire incontro alle varie richieste del cliente per creare offerte accessibili e soddisfacenti per i viaggiatori cinesi, in un ambiente confortevole e familiare, ma che siano comunque autentiche ed emozionanti.
I fornitori di servizi turistici devono aspettarsi di interfacciassi con viaggiatori aventi interessi diversi che sono disposti a spendere soldi per viaggiare, che sono alla ricerca di esperienze entusiasmanti e che scelgono prodotti e servizi di alta qualità. Il viaggiatore cinese ora è esperto di tecnologia digitale e preferisce la funzionalità al branding: le tendenze suggeriscono che i fornitori in grado di creare offerte autentiche ed emozionanti potrebbero essere ben posizionati per conquistare questo mercato.