LA TRANSIZIONE GREEN DELLA CINA

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Attualmente la Cina è il primo paese al mondo per produzione di energia solare e ne domina tutti i passaggi dei canali di approvvigionamento, dalla produzione dei pannelli fino all’esportazione di questi ultimi in tutto il mondo. Di questo passo l’energia solare potrebbe arrivare a occupare il 43,2% del mix energetico cinese. Oggi contribuisce, insieme all’eolico, all’11% del totale a livello mondiale.

I report del 2022 testimoniano il primato della Cina sulla produzione di energia solare, infatti tra le dieci principali imprese di produzione di pannelli solari sette erano solamente cinesi. Il più grande parco solare al mondo si trova a Golmud, nel Qinghai, la terza città più grande dell’altopiano tibetano. I lavori sono iniziati nel 2009 e oggi i suoi sette milioni di pannelli producono circa 2,8 Gigawatt di energia elettrica. I dati più recenti riportano che la Cina stia rafforzando ancora di più la sua posizione di leader mondiale nel settore delle energie rinnovabili. Starebbe addirittura superando gli obiettivi energetici che erano stati prefissati da Xi Jinping nel 2020 per ridurre le emissioni di CO2. 

Già nel primo semestre del 2023 la capacità solare su scala industriale della Cina ha raggiunto i 228 GW, più di quella del resto del mondo messo insieme. Risultati ottenuti grazie alle installazioni che sono concentrate nelle province del nord e del nord-ovest del Paese. Tra le installazioni che più stanno contribuendo a questa transizione energetica c’è la più grande centrale ibrida solare-idroelettrica del mondo situata sull’altopiano tibetano. L’installazione è stata chiamata Kela e può produrre fino a 2 miliardi di kWh di elettricità all’anno, pari al consumo energetico di oltre 700.000 famiglie.

Nonostante gli sforzi e gli investimenti che la Cina sta operando nel settore delle rinnovabili, vi sono sempre nuove sfide da affrontare. Negli ultimi anni infatti, le ondate di caldo record e la siccità hanno causato non pochi danni che hanno rallentato la transizione. Non per questo però il settore ha riconosciuto crisi, infatti i numeri delle esportazioni di pannelli solari nel mondo riportano sempre l’attenzione sulla Cina. Solamente nel 2021 si  le esportazioni di pannelli solari e affini made in China sono cresciute del 60% rispetto all’anno precedente, toccando i 28,4 miliardi di dollari, come ha riferito il South China Morning Post citando il ministero dell’Industria e delle tecnologie informatiche. E dopo la presentazione della Commissione Europea del “Repower EU Plan” che prevedeva la riduzione di CO2 del 55% entro il 2030, le esportazioni dalla Cina sono aumentate ancora di più. 

Il percorso verso una conversione total green è ancora lungo ma la Cina produce ad ora il 30% del totale dell’energia elettrica da fonti rinnovabili installata nel mondo e l’anno scorso ha generato da fonti rinnovabili il 29,5% del consumo elettrico totale del Paese: la scalata verso la transizione green non parte da zero.

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