Torneremo a mangiare fuori con la stessa frequenza? Scopriamolo in Cina

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Quando torneremo alla normalità? Le abitudini di consumo cambieranno permanentemente o dopo che la minaccia del COVID-19 svanirà si tornerà alle vecchie abitudini? 
In molti si saranno posti queste domande e alcuni avranno cercato risposta in Cina, in cui si sta tornando prima di tutti i paesi alla così tanto attesa normalità, per comprendere cosa potrebbe avvenire dopo la quarantena. Infatti, essendo la Cina il primo paese che ha subito le conseguenze dell’epidemia, possiamo osservare in anticipo cosa potrebbe avvenire negli altri paesi.
Tuttavia, è bene tenere a mente le notevoli differenze tra la Cina e l’Europa, sotto ogni punto di vista: politico, economico, culturale, storico e sociale. Alla luce di ciò, le seguenti statistiche e osservazioni riguardano principalmente i risultati di un sondaggio svolto dalla Nielsen in 11 mercati, cioè Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Tailandia, Filippine, Vietnam, Malaysia, Singapore e Indonesia, tra il 6 e il 17 Marzo da 6.000 persone. La ricerca è focalizzata sul cambiamento nelle abitudini di consumo nell’ambito dell’alimentazione.
“La crisi causata dal COVID-19 ha certamente cambiato l’attitudine e il comportamento dei consumatori […]. Non credo che le persone smetteranno di andare a mangiare fuori, ma sicuramente l’impatto del virus su queste (l’attitudine e il comportamento dei consumatori) durerà per un po’ di tempo e ci aspettiamo che i consumatori preferiscano mangiare a casa in futuro”, questa è la riflessione dell’Amministratore Delegato per il Sud-est asiatico della Nielsen Connect, Vaughan Ryan, il quale prosegue affermando che “se nel breve termine il comportamento dei consumatori è senza alcun dubbio cambiato, la domanda che sorge spontanea è ‘quando torneremo alla normalità?’ e la risposta potrebbe essere mai”.
Infatti, i risultati del sondaggio online in merito alle preferenze di consumo di alimenti fuori o dentro casa non lasciano molti dubbi: l’86% delle persone che hanno partecipato al sondaggio in Cina, il 77% ad Hong Kong e il 62% in Corea del Sud, Malaysia e Vietnam affermano che mangeranno molto più spesso a casa rispetto al passato. Questi risultati mostrano come si sia passati da “on-the-go lifestyle” a una tendenza al “safe in-home consumption”. 
Tuttavia, le persone non smetteranno di andare a mangiare fuori ma si troveranno soluzioni innovative per coinvolgere i consumatori che siano in linea con il concetto indelebile di “social distancing” lasciato in eredità dal COVID-19. Infatti, Veronica Wang di OC&C Strategy Consultants afferma: “La social distancing porterà a nuove e innovative modalità di coinvolgimento dei consumatori, che credo rimarranno un trend anche dopo il COVID-19”. Infatti, sebbene la “social distancing” possa diventare la normalità, l’abitudine di mangiare fuori non svanirà anche a causa della forte funzione sociale che svolge, così come osservato da Tuan Phan, professore associato in “Marketing, innovation, and information management” presso l’università di Hong Kong. 
 
 

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