ECOTURISMO IN CINA: DI COSA SI TRATTA?

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Nel corso degli anni il settore del turismo in Cina ha subito una trasformazione significativa, infatti per tenersi al passo con i trend globali volti alla sostenibilità e alle politiche di governo che spingono sempre di più verso un futuro green anche questo settore ha iniziato a cambiare il proprio volto, prendendo l’appellativo di eco-turismo. 

L’ecoturismo è una forma di turismo sostenibile che basa il proprio focus sulla natura, sulla cultura e sullo sviluppo della comunità. Incoraggia i viaggiatori ad acquisire una comprensione più profonda delle culture quando visitano le destinazioni e ad essere responsabili nei confronti della natura.

I turisti cinesi per cui stanno diventando più diligenti e rispettosi dell’ambiente che li circonda mentre sono in viaggio, sia sul territorio nazionale che all’estero. Questa propensione alla sostenibilità e all’ecologia ha spinto anche le strutture turistiche ad adottare comportamenti sempre più green per offrire ai propri ospiti un’esperienza migliore. 

Come ad esempio, Villa Finder, una società di noleggio che ha in gestione migliaia di ville private in tutto il mondo e che si impegna in pratiche ecologiche come piantare un albero per ogni prenotazione, diminuire l’impatto di Co2 attrezzando le proprie ville con sistemi di energia rinnovabile e eco-consapevoli. Iniziative come questa sono particolarmente presenti a Bali, meta prediletta dai turisti cinesi. 

È evidente che in questi ultimi anni la sostenibilità sia diventata una priorità per i turisti cinesi, e questa tendenza è ancora più evidente nei viaggi nazionali, che hanno fanno parte di un mercato da 2,92 trilioni di RMB (dato registrato nel 2021). 

Il governo sia durante il periodo pre e post pandemico ha sempre continuato ad investire nel settore del turismo ed è per questo che ora numerose mete turistiche cinesi possono vantare diverse soluzioni sostenibili. 

Nel 2021, la provincia cinese dello Zhejiang, in risposta alla crescente domanda cinese di siti ecoturistici, ha condiviso una “mappa dell’ecoturismo” che elencava 21 siti green per i viaggi interni alla provincia. Questo elenco includeva siti come parchi, foreste, riserve naturali, villaggi e strutture culturali in 11 città diverse.

Anche la provincia dello Shaanxi ha pubblicato in seguito un elenco di progetti promossi dal governo comprendenti alcuni percorsi naturali che andavano ad evidenziare le caratteristiche del territorio, spiegando lungo il percorso flora e fauna tipiche del luogo.

Dal momento che la Cina ospita alcune tra le montagne più belle del mondo e molte di esse sono ricche di storia e cultura, il governo ha trovato il modo di avvalorarle offrendo ai turisti attività volte alla conoscenza più approfondita di queste zone. 

Ne sono un esempio le numerose e approfondite didascalie riportate lungo il percorso sulla Montagna Gialla che descrivono miti e leggende che circondano questa montagna. Per cui mentre gli escursionisti si godono la vista possono anche godere di una lezione di mitologia cinese, conoscendo così la tradizione culturale del proprio Paese.

Queste novità correlate alla crescente industria dell’ecoturismo cinese dimostrano che la cultura e il patrimonio tradizionali sono fattori importanti per lo sviluppo del Paese. I turisti sono attratti non solo dai paesaggi naturali, ma anche dai beni culturali. Uno dei siti più popolari rimane il Tianmen Mountain National Park, o Tianmenshan (天门山), situato nella città di Zhangjiajie, nella provincia dello Hunan. Questa montagna è famosa per la sua bellezza naturale ed è stata nominata una delle Sette Meraviglie della Cina dal governo cinese nel 2011ed è stata ufficialmente dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1992.

Molte aziende del settore turistico riconoscono che i turisti cinesi stanno diventando più attenti all’ambiente nelle loro preferenze di viaggio quando vanno all’estero.

Poiché le politiche del governo si concentrano maggiormente sulla sostenibilità, la conservazione domestica e gli sforzi per lo sviluppo della natura, il consumatore medio cinese è anche più consapevole e interessato a essere eco-consapevole.

 

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