NON SOLO SOCIAL, ALCUNI “FLOP” ECCELLENTI DI TENCENT

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Se da un lato oggi conosciamo i colossi del panorama tech cinese per i propri prodotti di maggiore successo come ad esempio WeChat e QQ per Tencent, Taobao e Aliexpress per Alibaba, allo stesso tempo queste stesse aziende sono assai attive nella progettazione e sviluppo di progetti innovativi nei più svariati campi.
Tuttavia non sempre i prodotti lanciati si rivelano un successo e spesso rimangono in secondo piano o addirittura si rivelano veri e propri flop. Emblematico il caso di Tencent sul fronte social network, ma il colosso di Shenzhen si è dimostrato protagonista anche in numerose altre battute di arresto in settori che spaziano dal commercio elettronico ai sistemi operativi. Vediamo nel dettaglio.

1. Paipai (2005-2014) – E-commerce

Lanciato nel Settembre 2005, Paipai.com, un sito di aste C2C simile ad eBay, doveva essere la risposta di Tencent a un mercato dominato da Alibaba con Taobao. Dopo un buon inizio, frutto della sinergia con l’applicazione di chat QQ, il market share di Paipai negli anni successivi non è mai riuscito a superare il 10%. Dopo aver constatato il fallimento del proprio canale e-commerce, Tencent ha cambiato il proprio modus operandi abbracciando sempre di più la soluzione dell’acquisizione di azioni delle piattaforme più performanti. Nel 2014 Tencent ha inserito Paipai in un pacchetto comprensivo di 214 milioni di dollari, QQ Wanggou e una percentuale minore di Yigou, per acquistare il 15% di JD.com. Nel 2016 Paipai è stato ufficialmente chiuso da JD a causa dell’incapacità di controllare i numerosi prodotti fake all’interno della piattaforma. 

2. Soso (2006- 2013) – Motore di ricerca

Tencent Soso è stato rilasciato ufficialmente nel marzo 2006 ed è riuscito in pochi anni a imporsi come uno dei motori di ricerca più utilizzati in Cina. Nel 2009 la quota di mercato in Cina di Soso era maggiore di quella di Google. Secondo l’azienda di analisi del traffico web Alexa Internet, nel 2012 Soso era il trentatreesimo sito più visitato al mondo e l’undicesimo in Cina. Cosa è successo quindi? La causa della debacle è collegata alla scarsa promozione, risultati di ricerca non ottimali e dall’integrazione dei competitors con i browsers di riferimento in Cina a differenza dei diretti concorrenti Baidu e Sugou. Nel Settembre 2013, Tencent ha acquisito il 36,5% di Sugou, il quale ha preso il controllo delle attività di Soso.

3. Tencent OS (2015-2017) – Sistema operativo mobile

Lanciato nel 2015, il sistema operativo per smartphone, smartwatches e smart TV di Tencent doveva accaparrarsi una fetta di mercato dietro ai colossi iOS di Apple e Android di Google. TOS+ offriva come funzioni innovative il riconoscimento vocale e sistemi di pagamenti e aveva l’obiettivo di essere una piattaforma open che doveva essere il connettore tra persone, dispositivi e servizi. Visti gli scarsi risultati, Tencent ha deciso di chiudere il progetto nel 2017. 
Questi prodotti sono da considerarsi come “esperimenti” da parte di Tencent per sondare diversi mercati per ottenere informazioni e know-how. Non appartenendo alla sfera del proprio core business, sono delle sfide aziendali per comprendere un nuovo mercato e  riutilizzare queste nuove capacità nel perfezionamento dei prodotti di punta.

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