Dal 4 al 20 febbraio 2022 Pechino ospiterà i Giochi Olimpici invernali.
Negli ultimi anni la Repubblica Popolare Cinese ha compiuto enormi sforzi per lanciare l’industria degli sport invernali nel paese proprio in vista delle Olimpiadi. Nel 2016 il governo ha sviluppato il programma “Ice and Snow Sports Development Plan” volto a incentivare investimenti nelle infrastrutture sportive e a diffondere la cultura degli sport invernali tra la popolazione. Il piano di sviluppo si concentra, in particolare, sulla costruzione di nuove stazioni sciistiche e sulla realizzazione di numerose piste di pattinaggio su ghiaccio che dovrebbero portare entro il 2025 il valore di quest’industria a circa 125 miliardi di euro. Secondo quando stimato dal piano, infatti, il numero di persone che parteciperanno a sport su ghiaccio e neve supererà i 50 milioni entro il 2025, e il paese si impegna ad avere più di 1000 stazioni sciistiche entro il 2030.
Source: Daxue Consulting
Incentivate dal governo di Pechino, le amministrazioni locali hanno organizzato eventi e festival invernali al fine di avvicinare la popolazione alle attività invernali. Sono stati sviluppati programmi educativi per far conoscere ai giovani studenti gli sport invernali, e le scuole primarie e secondarie delle province settentrionali hanno introdotto questo genere di discipline sportive nella propria offerta formativa.
L’impegno della Cina non è finito qui. Il governo ha, infatti, sottoscritto accordi con diverse nazioni europee che brillano nel campo degli sport invernali come Austria, Svizzera, Norvegia e Finlandia, affinché accolgano nei loro impianti sportivi atleti professionisti cinesi.
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Il mercato sciistico cinese è relativamente giovane, così come i suoi consumatori. Secondo una ricerca, il 95% degli appassionati di sci in Cina ha meno di 50 anni, e tra questi la maggior parte ha tra i 20 e i 30 anni.
Nonostante il programma sia quello di diffondere la passione per le attività invernali in tutto il paese, sono le province settentrionali di Hebei, Liaoning, Jiling e la città di Pechino a contare il numero più alto di appassionati.
I primi effetti della messa in atto di questo piano di sviluppo si possono già notare nel comportamento dei consumatori. Il boom del mercato degli sport invernali e l’interesse per le Olimpiadi del 2022, infatti, hanno aumentato le vendite di abbigliamento e di attrezzature, e questo si trasforma in un’opportunità anche per i brand stranieri.
In particolare, per le aziende italiane che vogliono entrare nel mercato degli sport invernali in Cina le possibilità sono molte. A settembre di quest’anno si è svolta a Pechino la fiera “World Winter Sports Expo 2021 (WWSE)”, una delle più importanti manifestazioni dedicate alle tecnologie e ai prodotti correlati alla montagna.
In questo contesto l’Italia ha avuto un ruolo da protagonista sia per le capacità che le imprese italiane hanno nel settore, sia perché sarà proprio il nostro paese ad ospitare le Olimpiadi invernali nel 2026.
L’evento, quindi, è servito non solo a promuovere le aziende che realizzano prodotti legati alle discipline invernali (come macchinari per gli impianti di innevamento, attrezzature per lo sci e altre dotazioni professionali del settore), ma anche a sponsorizzare destinazioni turistiche italiane legate alla montagna.
Pertanto, la Cina offre un’enorme potenzialità alle imprese italiane che vogliono fare export nel settore delle attività invernali, anche se approcciarsi a questo mercato non è sempre facile e richiede preparazione e conoscenza delle possibilità, della legislazione e della cultura cinese.
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